Edward Bach e i fiori per l’Anima

Edward Bach nasce a Moseley, in Inghilterra il 24 settembre 1886.

Si laurea in medicina nel 1912 e incomincia a praticare la professione medica a Londra dove si specializza in batteriologia. Nel contempo si avvicina all’omeopatia e all’ opera di Samuel Hahnemann padre dell’omeopatia (10 aprile 1755 – 2 luglio 1843) trovando conferma che l’attenzione deve essere data alla persona più che alla malattia o al sintomo.

Avvengono poi due eventi che lo porteranno ad un cambiamento profondo e ad elaborare un pensiero e un metodo di cura che pone l’essere umano e la sua parte animica al centro dell’attenzione.

Nel 1917 muore sua moglie ed in seguito a questo evento luttuoso anche lui si ammala e gli viene diagnosticato un cancro alla milza con la prospettiva di 3 mesi di vita.

Da questi due eventi drammatici inizia un percorso che ha dello straordinario.

Si butta a capofitto nello studio, sentiva il bisogno di trovare un metodo basato sull'individuo, semplice e naturale ed elabora i sette nosodi, 7 ceppi batterici che corrispondono a 7 personalità individuate da Bach. Sono auto-vaccini ricavati dai batteri patogeni intestinali trattati omeopaticamente tuttora usati per la loro efficacia in numerose malattie croniche, come le cistiti batteriche ricorrenti. La loro somministrazione promuove un effetto molto profondo, stimolando il sistema immunitario ed eradicando definitivamente la batteriosi patologica.

Bach si ritrova guarito, la sua passione era stata la sua cura.

Fece un ulteriore passo avanti.

I nosodi derivano da batteri intestinali ma vuole giungere a formulare rimedi puri ed incomincia a raccogliere erbe; è attratto in particolare dai fiori che rappresentano la forza vitale della pianta.

Si ritira in Galles dove sperimenta su di sé i rimedi e lascia definitivamente la medicina, la fama e il successo.

I primi fori che Bach scopre e sperimenta sono: Impatiens, Mimulus e Clematis, la sua sensibilità aumenta a tal punto che riconosce le proprietà di un fiore con il solo contatto della mano o della lingua e così scopre i primi 19 rimedi fino ad arrivare al numero definitivo di 38 con cui si possono ottenere circa 293 milioni di combinazioni.

Bach ha il grande merito di essere riuscito a diffondere un metodo semplice di cura accessibile a tutti. Il suo sogno era che tutti potessero curarsi con i suoi fiori.

Ma cosa qual’ è il messaggio rivoluzionario del pensiero di Edward Bach?

Suo illustre precursore fu Paracelso il quale sosteneva che coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che si immaginano di poter mandar via l'inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta. Non è la neve che causa l'inverno, ma l'inverno che causa la neve”.

Bach sosteneva che l’origine della malattia non è materiale, “ciò che conosciamo come malattia è l’ultimo effetto prodotto dal corpo, la risultante di forze che agiscono per lungo tempo e in profondità”. I conflitti interni indeboliscono gli organi, l’insoddisfazione porta a ricercare modi di viver lontani dalla natura, la poca autostima porta a accettare situazioni affettive che non tengono conto dei nostri veri bisogni. La malattia allora ci segnala la necessità di ritornare ad avere attenzione per noi, a correggere la nostra vita.

La correzione avviene sviluppando la virtù opposta, lottare contro il difetto lo rafforzerà e sarà una repressione non una guarigione. Bisogna concentrarsi sulla lezione da imparare non sul difetto. La comprensione del perché della malattia dà all’essere umano la responsabilità della propria guarigione.

Il metodo di Bach rivela che le nostre paure, le ansie, le inquietudini, i sentimenti di odio, rabbia, egoismo, orgoglio aprono la strada alle malattie, curando questi la malattia scompare.

È un metodo di cura dolce che non tiene quindi conto della malattia in senso strettamente medico, ma della persona, lo stato emotivo sarà la guida per il rimedio da utilizzare.

La guarigione avviene quando si vibra in accordo alla propria Anima che non dipende dalle influenze esterne ma sa di cosa abbiamo bisogno e qual è il nostro compito sulla Terra. L’Anima si manifesta e fa sentire in vari modi la sua voce, rimanere sordi al suo richiamo porta al conflitto e quindi alla malattia.

I fiori di Edward Bach sono uno strumento immenso per ridare voce alla nostra Anima e ritornare a sentire il messaggio a noi riservato per vivere appieno la nostra esistenza.

 “Un difetto da superare e una virtù da rafforzare” - Edward Bach -