Lavanda

Indice

 

Cenni Storici

Non si conosce esattamente il luogo di origine della lavanda, si ritiene l’Arabia o l’Africa settentrionale.

Nella Bibbia abbiamo già riferimenti ed era conosciuta con il nome di Nardo.

Stesso nome utilizzato dai Greci, che a partire dal primo secolo dopo Cristo ne apprezzavano già le proprietà curative.

Nell’antica Roma veniva usata nelle terme e nei bagni privati delle famiglie più facoltose; faceva inoltre parte dell’equipaggiamento dell’esercito romano per la cura delle ferite e la pulizia, da qui il nome lavanda dal gerundio del verbo latino “lavare”.

Coltivata durante tutto il Medioevo soprattutto nei conventi, insieme alle altre piante officinali, si diffuse sempre più dapprima nelle corti Europee poi durante il Seicento e Settecento divenne di uso comune anche perché ritenuta in grado di tenere lontane diverse malattie tra cui la peste. Nell’ Ottocento vennero studiate scientificamente le proprietà curative delle lavanda ed il suo uso si diffuse sempre di più per preparazioni cosmetiche e curative.

Negli ultimo decenni, come altri prodotti naturali che erano stati “dimenticati”, è tornata in auge ed il suo olio essenziale è tra i più richiesti ed efficaci sia per uso cosmetico che curativo.

 

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La Pianta

  • Lavanda Angustifolia – Anche nota con il nome di “Lavandula Officinalis” o “Lavandula Vera”. Cresce spontaneamente su suoli poveri fino ad alta montagna (1400 m). La si trova in Liguria (Alpi Marittime), Piemonte, sulle coste della Toscana, nel Salernitano e sul Pollino. Per distillare un chilo di essenza servono oltre 150 chili di fiori selvatici
  • Lavanda Latifolia – Anche nota come “Lavandula Spica” oppure “spigo” o “nardo”.Tipica della regione mediterranea, cresce spontaneamente in Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo e Marche fino a 1000 m di altitudine
  • Lavandino – trattasi di un ibrido, nato ad opera delle api, che hanno mescolato il polline della Lavanda vera con quello della lavanda spica.
    Bastano solamente 70 chili di fiori per estrarre un chilo di olio essenziale il quale però ha una qualità nettamente inferiore a quello delle altre specie.

Proprietà

L'olio essenziale di Lavanda è atossico e non produce sensibilizzazione. Svolge un' azione sedativa e riequilibrante del sistema nervoso, antisettica e cicatrizzante. Utile per la digestione e l’intestino, allevia i dolori articolari e muscolari, aiuta la respirazione, allevia il dolore di punture di insetti.

Oleolito di lavanda

Ottenuto dalla macerazione dei fiori di lavanda in un olio vegetale.

200 ml di olio vegetale (mandorle dolci o extravergine di oliva) e 10 grammi di fiori
secchi. Pestare leggermente i fiori secchi, porli in un vaso di vetro, coprendoli con l’olio.
Coprire con una garza fissandola con unelastico. Non sigillare con il coperchio. Riporre in luogo assolato per 4 settimane mescolando almeno una volta al giorno facendo attenzione a non fare entrare gocce d’acqua.
Filtrare attraverso una garza (spremendo bene i fiori) e travasare il liquido in bottigliette di vetro scuro chiuse ermeticamente. Conservare in luogo buio, fresco ed asciutto. L’oleolito, così prodotto, dura alcuni mesi.

Cura del Corpo

  • Olio Elasticizzante – Contrasta le smagliature grazie alle proprietà cicatrizzanti ed elasticizzanti dell’olio essenziale di lavanda. Per preparare un olio corpo si miscelano 20 gocce di o.e. di lavanda in circa 100 ml di olio vegetale (mandorle, spremuto a freddo) ricco di proprietà astringenti indicato per pelli rilassate con smagliature e cellulite. Amalgamare bene i
    due ingredienti e massaggia su gambe, cosce e glutei fino a completo assorbimento.
  • Micosi ai piedi (o piede dell’atleta) – Versare 5 gocce di lavanda in una bacinella di acqua calda e tenervi immersi i piedi per 10/15 minuti ogni sera.
  • Mal di testa – contro varie forme di mal di testa, in particolare quelle dovute a tensioni e stress, il sistema più semplice è quello di versare
    due gocce di o.e. di lavanda sui polpastrelli e strofinare sulle tempie, dietro le orecchie e sulla nuca. Ripetere più volte se il dolore persiste.Oppure fare un bagno rilassante aggiungendo 6 gocce di o.e. di lavanda, restando immersi per almeno 15-20 minuti.
  • Per i nostri amici a quattro zampe  Per tenere lontane le pulci miscela 30 ml di acqua e 3 gocce di o. e. di lavanda, mescolare bene e travasare in un contenitore spray. Vaporizzare sul pelo dell’animale, lasciar asciugare per alcuni minuti e spazzolare delicatamente.

Cura della Casa

  • Detergente per biancheria – Per garantirsi un bucato ancora più pulito e soffice, è sufficiente aggiungere 4-5 gocce di o.e. di lavanda nella vaschetta dell’ammorbidente (in alternativa riempire la vaschetta con idrolato di lavanda). Per disinfettare la biancheria, fare un mix di o.e. di Tea Tree, Lavanda, Alloro e Timo. Tre gocce di ognuno nella vaschetta dell’ammorbidente.
  • Spray Antimuffa – Indicato per pareti che tendono ad ammuffire. Miscelare in un contenitore spray una tazza d’acqua, mezza tazza di aceto bianco, un cucchiaio di bicarbonato 5 gocce di o.e. di lavanda e 5 gocce di o.e.di Tea Tree. Agitarlo bene, spruzzare sulla parete e lasciare agire per alcune ore. Ripetere l’operazione fino a scomparsa della muffa.

 

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