Perchè Aromilla coltiva Bio

 

“L’agricoltura biologica è il grembo di un’economia liberata e posta al servizio dell’umanità” (Roberto Mancini, professore di Filosofia teoretica all’Università di Macerata)

 La coltivazione della terra è stato il primo e importante tentativo dell'uomo di controllare e dominare la natura; nel corso dei secoli si sono messi in atto interventi radicali e profondi che hanno prodotto una violazione dei suoi ritmi e delle sue leggi.

Gli anni ‘70 hanno segnato un punto di svolta con l’introduzione dei pesticidi in agricoltura.

Se diamo dei veleni ai prodotti delle terra inevitabilmente mangiamo anche i veleni!

Diserbanti, fertilizzanti, prodotti fitosanitari, pesticidi e fungicidi sono composti di sintesi chimica che sono ancora utilizzati nell'agricoltura convenzionale per aumentare la produttività del suolo. Le conseguenze di questa agricoltura sono devastanti, sia in termini di impatto ambientale che per le ricadute sulla salute dell’uomo.

Siamo oggi arrivati ad un punto in cui lo sfruttamento della terra e delle sue risorse sta presentando il conto.

Coltivare Bio significa invertire la rotta, significa adottare un metodo di coltivazione che si richiama ai ritmi e ai tempi della natura, significa prendersi cura della terra e delle sue risorse senza l’utilizzo di prodotti dannosi per la salute, evitando lo sfruttamento e il depauperamento dei terreni.

Significa ricreare un ambiente equilibrato e fertile che tutela la biodiversità del luogo, la salute del consumatore e dell’agricoltore stesso.

Coltivare Bio significa rinsaldare il legame tra la terra e i suoi figli.

 Aromilla coltiva Bio perché siamo un tutt’uno con la terra!